
La storia del Santuario di Bonisiolo inizia nel 1470, quando vicino al piccolo Borgo c’erano ancora boschi e paludi e i pochi abitanti vivevano modestamente in case di legno. La tradizione racconta che nel mese di agosto di quell’anno la Madonna apparve ad una giovane sordomuta mentre si recava nei campi a portare il cibo al padre che lavorava.
La Vergine si mostrò nelle vesti di una semplice donna seduta su un tronco presso il fossato che separava la strada dalla campagna, (come è rappresentata nell’affresco del pittore Urbani de Gheltof) e, espresse alla giovane il desiderio che in quel luogo venisse costruita una cappella a lei dedicata. Venne costruito un capitello che col tempo fu ingrandito e abbellito da un affresco sopra l’arcata della pala che rappresenta la SS.ma Trinità e, più sotto il dipinto della Vergine con in braccio Gesù benedicente e in parte la sordomuta.
Ebbe così origine il culto alla Beata Vergine che da paesi vicini e lontani accorrevano a venerare la Madonna nella sua bella immagine. Il 18 settembre 1592 il vescovo Francesco Cornaro “concesse che si suonasse la campana dell’Ave Maria anche a mezzogiorno”.
Fonte: Storia del Santuario
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